Famiglia: Compositae
Nomi volgari: cicoria, radicchio selvatico, radice amara, cicoria matta.
Morfologia:pianta perenne, di aspetto erbaceo, eretto, ramosa con fusti ispidi, flessuosi e zizaganti alti sino a 150 cm. Radice a fittone fusiforme, lunga e ramificata, recisa spande un latice bianco dal sapore amaro.
La radice porta una rosetta basale di foglie picciolate, lobate e pelose ; il fusto che compare nel secondo anno di vita della pianta, porta foglie alterne e sessili, le inferiori, lobate, hanno la pagine superiore pelosa; le superiori, oblunghe e lanceolate e abbraccianti.
I fiori sono capolini ascellari avvolti da brattee cigliate; quelle esterne sono corte, ovali: le interne oblunghe, lanceolate e dritte. Tutti i fiori sono ligulati, azzurro intenso, più raramente bianchi o rosa. Le infiorescenze si chiudono nel pomeriggio e con il brutto tempo.
I frutti sono acheni color sabbia, di forma conica, ispidi sull’orlo, con corona di brevi squame per pappo.
Distribuzione – habitat – fioritura:presente nella maggior parte d’Europa, in Italia è pianta molto comune dei prati, dei campi, degli incolti: Fiorisce da luglio a ottobre sino a 1.200 m.
Proprietà ed usi:erba amara, diuretica, leggermente lassativa, stomachica, antinfiammatoria, febbrifuga, ad azione tonica sul fegato e la cistifellea., è ottima come depurativo per la presenza dell’acido dicaffeiltartarico, e per questo è indicata nel drenaggio e come coadiuvante nelle terapie dimagranti.
In cucina si possono utilizzare le foglie per preparare insalate sia crude che cotte, saporite, ma decisamente amare.
In passato,soprattutto nel periodo bellico, le radici tostate, venivano usate come succedaneo del caffè.
Buona mellifera.
Uso in ornitologia:si forniscono solo i semi a mezza maturazione e i fiori,ottima per colorare la maschera dei cardellini,ottimo depurativo.
Edited by Cristiano Ferrari - 10/6/2010, 08:00